(James Joyce, Ulysses)
Ramandolo è il vino che forse meglio rappresenta l’anima della sua gente: uomini schietti, a volte rudi ma ospitali,di carattere generoso e cultura antica, innamorati della loro terra. Affascinante per i rari, entusiasmanti equilibri fra tannino, acidità e dolce, per il colore giallo oro antico e i profumi di albicocca passita e miele di castagno, è il vino ideale per la meditazione e la contemplazione. Indimenticabile per il forte carattere e per il sapore gradevolmente dolce, di corpo, con lieve sentore di essenze aromatiche, è una delizia con il prosciutto San Daniele e fichi maturi, con il lardo, il salame di Nimis, i formaggi stagionati, la trota affumicata, il foie gras e, naturalmente, con i biscotti Uessuz, i Ramandolini, la Gubana, la pinza epifanica. Prodotto da uno dei più antichi vitigni del Friuli e presente nella lista dei vini serviti nel Concilio del 1409 a papa Gregorio XII, è la prima D.O.C.G. della nostra regione. I vigneti sono disposti al sole su dolci colline fra i comuni di Nimis e Tarcento, terra di Celti e Longobardi, in Friuli, nella provincia di Udine. La produzione è attualmente limitata a 285.000 bottiglie annue.